19 Ottobre – PPP Doppia Prospettiva a Villa Mangilli Schubert

Cari amici, vi invito a un evento speciale dedicato a Pier Paolo Pasolini, che si terrà sabato 19 ottobre nella suggestiva Villa Mangilli Schubert: lo spettacolo PPP Doppia Prospettiva di Federica Sansevero e Valentina Del Toso e con Federica Sansevero. Sarà un’occasione unica per esplorare due diverse prospettive sulla morte del grande intellettuale: la visione legata ai simboli e al mito di Zigaina e l’interpretazione politica.

Avrò il piacere come sempre di occuparmi della parte musicale.

Non mancate, il tema è molto affascinante. Soprattutto, i posti si stanno esaurendo velocemente! Non perdete l’occasione e prenotate il vostro scrivendo a federicsansevero@gmail.com

Dettagli

INGRESSO LIBERO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA federicsansevero@gmail.com

Nella suggestiva cantina della villa, vedremo poste une accanto all’altra, diverse ma complementari, due posizioni sulla morte di Pasolini:
la posizione di Zigaina secondo ila quale Pasolini avrebbe progettato le so muart lasciando indizi nelle opere da interpretare, e la posizione di quelli che credono che Pasolini sia stato ucciso per questioni politiche. La prima appoggiata e sviluppata da Federica Sansevero, la seconda da Valentina del Toso

La posizione quasi esoterica di Zigaina è importante anche perché ci fa entrare nel mondo sperimentale e simbolico di Pasolini che bisogna comprendere: avanguardia sperimentazione, simbolismo;. oltre a raccontarci come Pasolini soffrisse per i molteplici traumi subiti e la propria diversità, come tutti noi.

Cristina Spadotto ci farà ascoltare una canzone del suo ultimo lavoro.

Ringraziamo l’ottimo Gioele Lodolo e Laura della Longa (che ha curato i movimenti di scena)

“Il doppio è il raddoppiamento dell’uno. E l’uno di solito rappresenta una verità monoteistica. Il doppio, il raddoppiamento di quest’entità singola distrugge l’unità, quindi la verità data per acquisita, scontata. Il doppio è l’antidoto all’assoluto e alla nostra necessità di assoluto. Non è semplicemente un dubbio, ma una forma, uno strumento per liberarci dalla passione insana per la verità come diceva Eco. Per imparare a rimanere in sospeso sul risultato. Il doppio spesso presuppone l’opposto, il nero vicino al bianco. Sono due anime che si negano a vicenda ma in questa negazione reciproca non è che non rimanga niente, resta invece l’occasione di approfondire. Come se si fosse aperto un sentiero nascosto che invece di restare in superficie, scende in un mondo di ipotesi. Quindi il doppio è la radice della conoscenza, della vera conoscenza “
Valentina del Toso

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